Intitolata a Piero Borelli la sala riunioni in piscina

Uno come Piero non si può dimenticare. E da ieri, alla piscina Comunale di Mompiano, gli è intitolata la sala riunioni al piano superiore: «Questo locale servirà alla squadra di pallanuoto per preparare le partite - dice la moglie Marilisa-: non poteva esserci gesto più riconoscente di questo per onorarne la memoria».
«L’ho conosciuto che avevo 15 anni - ricorda l’ex campione di nuoto Giorgio Lamberti, presidente di San Filippo spa che gestisce la piscina di Mompiano, e della società GamTeam -. Quando vincevo, a prendermi all’aeroporto c’erano tutti. Ma dopo i 2 flop olimpici, al mio fianco avevo solo Piero e pochi altri. E non mele mandava a dire, se lo riteneva giusto». Schietto, ma anche appassionato come nessuno di nuoto, pallanuoto e della vita. La sua è finita a 74 anni per un male contro il quale Borelli ha lottato come un leone fino all’ultimo: «Piero aveva una competenza riconosciuta in tutta Italia - le parole di Andrea Malchiodi, presidente dell’An -.A Brescia ha portato uno scudetto, una Coppa Italia e una Coppa Len, soprattutto ha proiettato la nostra città in una dimensione internazionale».
La sala riunioni Piero Borelli ha 25 posti a sedere e 2 uffici. Oltre che per le riunioni tecniche della squadra di pallanuoto, potrà servire anche per premiazioni e aggregazione per gestione delle attività estive. Il costo: poco più di 133 mila euro.
«Mi fa particolarmente piacere che il locale di un impianto comunale sia intitolata a un personaggio come Piero Borelli, che fa parte della storia della nostra città - le parole del sindaco di Brescia Emilio Del Bono -.
Pensate a cosa sarebbe una città senza impianti sportivi, senza campioni, senza squadre di livello, senza tifosi che vanno a seguire le loro squadre del cuore. Sarebbe una città sbagliata, vuota. Le istituzioni hanno i volti degli uomini che ne hanno fatto la storia. Piero è di diritto uno di loro». Vin.Cor.